20 Aprile
Engramma
Atto performativo per un corpo che si espone e un corpo che dipinge
Michele Sambin traccia linee luminose e lascia segni. A partire dal corpo di Pierangela Allegro. A volte ne segue i gesti a volte è lei che anticipa i suoi segni. Così i confini si sfumano. I tracciati si intersecano. Avviene un dialogo muto tra i due sulla scena. Davanti agli occhi dell’osservatore la luce si fa materia pittorica impermanente, mentre il segno materico lascia la sua impronta.